Localizzato in provincia di Brescia, il comune di Serle si trova in Valle Sabbia, un territorio di natura carsica, meta particolarmente frequentata dagli speleologi.
Il paesaggio presenta alcuni rilievi prealpini facilmente raggiungibili, dai quali è possibile ammirare scenari naturali di particolare bellezza.
Decidere di trascorrere una giornata presso un agriturismo a Serle è un’ottima occasione per offrire anche ai bambini un’esaltante esperienza a contatto con la natura.
Cosa mangiare a Serle
Serle è famosa soprattutto per la sua tradizione gastronomica ed enologica, che comprende numerosi piatti locali, tra cui il famoso spiedo bresciano, apprezzati da buongustai di qualsiasi età.
L’ampia scelta di minestre, pietanze a base di carne e cacciagione, insaccati, formaggi e squisiti dolci può essere un valido motivo per visitare e lasciarsi allietare dalla cucina di un qualsiasi agriturismo di Serle.
Gli spaghetti ai tre formaggi, realizzati con un condimento a base di pecorino, gorgonzola, parmigiano e panna, miscelati con prezzemolo, basilico e pistacchi, costituiscono uno dei piatti più apprezzati della cucina locale.
Tra i secondi di carne, il brasato, che viene spesso servito con la polenta, è una pietanza caratteristica da gustare presso un agriturismo a Serle, ideale cucinato con il Barolo, un vino con basso tenore di acidità, particolarmente indicato per accompagnare le carni rosse.
La supa de can, che viene preparata partendo da pezzi di pane raffermo inzuppato nel brodo e miscelato con formaggio grattugiato e uova, consente di ottenere una zuppa cremosa golosissima anche per i bambini.
Lo spiedo bresciano, una pietanza tipica di questa zona, viene preparato con pezzi di carne di varia natura, come pollo, coniglio, maiale e cacciagione alternati a patate.
Tutti gli ingredienti sono infilzati sulle ranfie, lunghi spiedi rotanti che cuociono in forno per molte ore, conditi continuamente in burro fuso, lardo e foglie di salvia. Serle è una delle località in cui è possibile assaggiare una delle più gustose versioni di questa ricetta.
Altre ricette caratteristiche del luogo sono l’anatra all’arancia, la tagliata alla goccia, numerose varietà di crespelle.
Per dare ai vostri bimbi la gioia di una giornata a contatto con la natura possiamo suggerirvi L’Aquila Solitaria, agriturismo a Serle con fattoria didattica, dove potrete gustare deliziosi piatti tradizionali della cucina locale.
Perché andare a Serle
Serle si trova sull’altopiano di Cariadeghe, una zona naturale protetta dove sono presenti esemplari faunistici e floristici di grande interesse.
Il territorio è ricoperto quasi interamente da vegetazione boschiva con alberi di alto fusto intervallati da ampie distese di campi coltivati, attraversati da sentieri facilmente percorribili.
La fauna a Serle comprende molte specie animali, come volpi, scoiattoli, cinghiali, che raramente sono visibili nel folto boschivo.
La flora, apprezzabile anche in agriturismo a Serle, è quella tipica della zona pedemontana lombarda, ed è costituita da carpini, faggi e castagni.
Numerose specie di uccelli rapaci popolano le aree boschive, tra essi il falco, il gheppio e la poiana, oltre ad esemplari notturni, tra cui la civetta, il gufo e il barbagianni.
La particolare struttura carsica del territorio di Serle ha consentito fin dall’antichità la nascita di comunità che vivevano nelle caverne, ancora oggi presenti in alcune zone.
Un altro pretesto per passare una giornata in agriturismo a Serle, insieme con i bambini, è quello di visitare questo territorio ricco di diversi tipi di minerali e gemme, che attirano l’interesse di grandi e piccini. Proprio a questo proposito, se ve lo siete perso vi segnaliamo anche quest’altro articolo.
Una meta famosa è rappresentata dal monastero di San Bartolomeo, situato sul monte omonimo a quasi 1000 metri di altezza.
La bellissima chiesa rinascimentale, riccamente affrescata, comprende alcuni resti dell’antico complesso romanico e della monumentale scala che consentiva l’accesso al monastero.
Una giornata in agriturismo a Serle offre l’opportunità di immergersi non soltanto in un contesto naturale di grande suggestione, ma anche di raggiungere mete culturali interessanti dal punto di vista storico.