La stagione estiva ha purtroppo reso ancora più complessa la situazione Coronavirus sia in Italia che all’estero. Con la riapertura dei confini, infatti, gli inevitabili flussi di turisti si sono riversati nelle mete più ambite. Se da un lato questa è una ottima notizia per la ripresa dell’economia tanto duramente colpita dall’emergenza, dall’altro lato ciò ha causato un aumento dei casi in tutti i paesi, anche se con numeri e andamenti diversi.

È dunque necessario, prima di affrontare un viaggio all’estero, munirsi degli appositi dpi, in particolare di mascherine, le quali sono obbligatorie in molti paesi seppur con regole diverse. È possibile acquistare mascherine online su maskhaze per essere sempre pronti ed equipaggiati per ogni evenienza. Per farsi un’idea di cosa stia succedendo nei vari paesi del mondo e di come i diversi governi stiano rispondendo alla crisi, vediamo quali sono le norme e gli obblighi in alcuni di essi.

L’obbligo di mascherina in Francia

In Francia la mascherina è obbligatoria nei luoghi pubblici al chiuso. Il presidente Macron ha specificato che, così come queste vengono utilizzate molto bene sui mezzi pubblici, così queste vanno utilizzate in tutti gli altri luoghi comuni per poter diminuire l’impennata di casi registrata nel paese. Anzi, a tal proposito in alcune zone della Francia vediamo che la mascherina è tornata obbligatoria anche all’aperto.

A Saint Tropez ad esempio il sindaco ha emanato l’obbligo di mascherina anche all’aperto e, se nel primo week-end successivo alla nuova norma introdotta le forze dell’ordine sono state incaricate di fornire le mascherine a chi vi fosse trovato sprovvisto, dai giorni successivi i trasgressori sono stati multati con sanzioni fino a 135 euro. L’obbligo di indossare la mascherina all’aperto è tornato anche in alcune zone maggiormente affollate di Parigi.

L’obbligo di mascherina in Spagna

In Spagna è importante sottolineare il caso dell’Andalusia: la regione registra una crescita dei casi molto preoccupante e dunque la mascherina è tornata obbligatoria anche all’aperto 24 ore su 24. A questa si aggiungono ulteriori restrizioni, come il limite di persone ammesse alle veglie funebri e l’istituzione di speciali “pattuglie covid” della Policia Local incaricate di sorvegliare sull’osservanza delle regole nei vari distretti.

L’obbligo di mascherina nel Regno Unito

Dopo una prima fase in cui le mascherine nel Regno Unito erano obbligatorie soltanto su mezzi pubblici e ospedali, le cose sono adesso un po’ cambiate. Vista la crescita dei contagi, sempre più luoghi pubblici al chiuso vengono inseriti nella lista dei posti in cui indossare una mascherina è obbligatorio. Tra questi vediamo: musei, luoghi di culto, acquari, cinema, pompe funebri, banche e saloni di bellezza.

L’obbligo di mascherina in Austria

L’assessore Sebastian Schuschnig lamenta la mancata presa di coscienza e responsabilizzazione del popolo austriaco riguardo l’emergenza Covid. Per questo le mascherine sono diventate obbligatorie in Alta Austria nei luoghi pubblici chiusi e a Carinzia nei centri turistici dalle 21.00 alle 2.00 di notte.

L’obbligo di mascherina in Grecia

La stagione turistica ha inferto un duro colpo alla Grecia, che ha visto crescere esponenzialmente il numero di contagi nell’ultimo mese. Non sono infatti rari i luoghi di assembramento in quello che è uno dei paesi preferiti per le vacanze estive per turisti provenienti dai più svariati paesi.

A tal proposito le norme vigenti in Grecia riguardo l’utilizzo della mascherina prevedono che questa sia obbligatoria sui mezzi pubblici (compresi voli e traghetti), negli aeroporti, nei taxi, in tutte le strutture mediche e negli ascensori, mentre negli altri luoghi chiusi è soltanto raccomandata.

L’obbligo di mascherina nei paesi extraeuropei

Per quanto riguarda gli stati al di fuori dell’Unione Europea è impossibile non menzionare gli Stati Uniti. Gli USA hanno visto una crescita spaventosa dei casi di contagio da nuovo Coronavirus e tale emergenza si è andata a sovrapporre a una serie di altre situazioni piuttosto complesse.

Basti pensare alla rivolta del movimento Black Lives Matter, alla corsa alle elezioni presidenziali e alla nascita di movimenti discutibili come quello dei NoMask. È facile quindi immaginare come sia complicato arginare una pandemia in situazioni del genere, soprattutto se consideriamo che il dibattito sulla obbligatorietà o meno dell’uso delle mascherine è tutt’oggi aperto e piuttosto confuso.

Da un lato troviamo il candidato democratico Joe Biden, il quale dopo un briefing con 40 esperti del settore afferma: “Ogni americano dovrebbe indossare una mascherina quando esce di casa per i prossimi tre mesi come minimo.” Il candidato esorta inoltre ogni governatore ad essere patriottico e a renderle obbligatorie per il bene di tutta la comunità.

Dall’altro lato abbiamo invece l’attuale presidente Trump che accusa “Sleepy Joe” (così ha definito il suo avversario) di strumentalizzare la pandemia per la sua propaganda politica e di seminare un inutile panico. A sostegno del suo operato Trump nomina anche Anthony Fauci, il quale però l’ha in realtà più volte criticato. Rammarica il fatto che, oltre questi scontri, a rimetterci ogni giorno sono migliaia di cittadini ancora del tutto spaesati sul da farsi.

Alla luce di quanto detto, per non rischiare di ritrovarsi impreparati all’arrivo in un paese straniero con le sue ben precise norme, consigliamo di consultare il sito di viaggiaresicuri prima di ogni viaggio all’estero.